Salendo da Castel San Pietro e oltrepassate le prime abitazioni della frazione di Campora, si incontra un sentiero che conduce attraverso il nucleo ormai diroccato di «Sculdasuu». Dopo circa 20 minuti di cammino, ci si trova di fronte a «i Funtan da Pécan», un suggestivo manufatto costituito da due vasche in muratura coperte da un tetto in piode. Queste fontane attingono dalle sorgenti situate ai piedi di una vena rocciosa retrostante.
Risalenti agli inizi del 1800, le fontane furono volute e costruite dai Terrieri di Campora per fornire acqua al bestiame che pascolava nei prati circostanti, ora in gran parte coperti dal bosco che avanza inesorabile. Nei primi anni del 2000, alcuni volontari dei Terrieri di Campora si dedicarono alla ristrutturazione di queste fontane, mantenendo viva la loro importanza storica e funzionale.
La leggenda narra che il nome «Pécan» derivi da un emigrante che, tornando dal Sud America, piantò dei semi di noce di Pécan in questa zona. Sebbene gli alberi non siano più presenti, il nome è rimasto, tramandato fino ai giorni nostri come un ricordo indelebile della storia locale.